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"Nel Pallone" su La Effe tv racconta l'Uisp e il calcio sociale

Il calcio non è una direzione a senso unico: la trasmissione racconta i Mondiali Antirazzisti e Matti per il calcio Uisp

Il calcio non è una direzione a senso unico: è questa la tesi dalla quale parte la nuova rubrica "Nel Pallone" in onda su La Effe. Programma a suo modo eversivo visto che la messa in onda è stata prevista durante i Mondiali in Brasile.

La puntata di mercoledi 11 giugno era incentrata sul calcio come gioco. Si sono fatti molti riferimenti all’Uisp, grazie ad iniziative come  Mondiali Antirazzisti e Matti per il calcio, con interviste, immagini e testimonianze. (GUARDA IL VIDEO).

Sono state raccolte testimonianze di Carlo Balestri e di Francesco Bianconi, l’uno responsabile di Mondiali Antirazzisti (che quest’anno si svolgeranno dal 2 al 6 luglio a Castelfranco Emilia, Modena), l’altro animatore romano di Matti per il calcio, che si terranno a Montalto di Castro alla metà di settembre.

Scritto da WU MING 3 (Luca Di Meo), Christiano XHO  Presutti, Giangiacomo De Stefano e raccontato da WU MING 2 (Giovanni Cattabriga), Nel pallone è un viaggio personale, sociale e appassionato dietro il gioco del calcio.

Come provare a vedere il calcio da un’altra angolazione? Basta partecipare ai Mondiali antirazzisti che mettono in evidenza un mondo “che sfugge alle rituali catalogazioni ma anche di mettere un argine ai fenomeni di razzismo”.

Il nostro è un Paese che ha deciso di non fare i conti con il razzismo e non ha “fatto nessun esame di coscienza”: il perché lo spiega il sociologo Mauro Valeri. Si fa riferimento alla campagna “Gioco anch’io”, promossa da una serie di associazioni e dall’Uisp, che ha spinto la Figc a modificare le forme di tesseramento, orientandole ad una maggiore apertura verso i migranti.

 “Non troppo lontano – spiega il conduttore - troviamo il calcio che diventa terapia: Matti per il calcio è un’iniziativa  promossa dall’Uisp. Bianconi: “L’utilizzo dello sport nella terapia psichiatrica da elemento accessorio è diventato strutturale, anche grazie a questa esperienza”. “Per noi l’importante è dare il meglio di ciascuno”, dice Giampaolo Parenti, uno degli educatori.